UNGHIAIA FAIGA
GLI INIZI
Le clienti mi chiamano “unghiaia”, da qui il mio soprannome.
Perché Faiga? Beh, non sento di potermi definire figa, ma faiga un pò si, dai!
Ho sempre avuto una propensione per l’arte, in ogni sua forma, sono sempre stata a mio agio tra i colori ed ho sempre avuto un irrefrenabile desiderio di “creare” qualcosa con le mie mani, ma questa strada proprio non me l’aspettavo!
Ho iniziato questo lavoro per sbaglio in realtà, non so quante di voi ricordano che diversi anni fa la catena di profumerie Sephora aveva introdotto il servizio di manicure in gel…
Era circa il 2004 e, come giovane apprendista di 19-20 anni, venni scelta per prestare questo servizio all’interno dello store di Trieste. Si allungava con le tip, esisteva solo il gel trasparente e l’unica nailart disponibile era la French bianco gesso!
Stufa delle solite cose, iniziai ad inventare improbabili tecniche di applicazione smalto su gel (sigillato poi con il top polimerizzato in lampada.. non fatelo, vi prego, non dura una pippa!) e decorazioni con le polveri glitter utilizzate per il make-up. Insomma, potete vedermi forse come una piccola pioniera di tecniche ora molto diffuse, in realtà in quegli anni mi sentivo come un alchimista pasticciona.
Devo dire però, ad onor del vero, che la manualità è sempre stata una mia grande dote e già a quei tempi mi ritenevo abbastanza soddisfatta del mio lavoro, le poche clienti mi apprezzavano molto e le soddisfazioni non mancavano.
Erano i primi anni in cui si sentiva parlare della “ricostruzione unghie” in Italia, figuriamoci a Trieste, una città che arriva sempre in ritardo sulle novità. Non credevo potesse diventare un lavoro, anche perchè molto giovane e con scarsa autostima.
L’artista non è libero nella vita ma soltanto nell’arte.
Vassilly Kandinsky – Pittore
IL PRIMO CAMBIAMENTO IMPORTANTE
Evidentemente però le mie capacità non erano solo manuali ma risultavo essere una buona venditrice con potenziale di crescita, quindi l’azienda decise di investire su di me dandomi modo di “fare carriera”.
Questo significava una cosa molto importante: andarmene da Trieste.
Già, la filosofia delle grandi aziende prevede che per avere una crescita professionale bisogna conoscere realtà diverse, ed onestamente non posso dar loro torto.
Sono iniziati così 9 anni di trasferte, non sto qui a farvi la pippa sul come, dove, quando e perché tutti questi spostamenti e perché poi ho mollato, fondamentalmente questo mi allontanò dal mondo unghie.
Mi limitavo a far pratica su me stessa e su mia mamma e mia sorella quando tornavo a Trieste in ferie.
Ad un certo punto è successo che mi sono stancata di correre e ho voluto fermarmi. Ovviamente nel frattempo mi sono anche comprata una casa, quindi in qualche modo dovevo pur avere un entrata, così ho iniziato a lavorare in uno scoppiettante call center!
Un ambiente meraviglioso si, ma facevo la fame…
LA SVOLTA
Le mie amate mamma e sorella, stufe delle mie lamentele perché sempre in difficolta economica, hanno deciso per me: hanno comprato su Amazon un kit per ricostruzione unghie, mi hanno dato una pacca sulla spalla, si sono messe con me a cercare corsi di aggiornamento a Trieste e con un dolcissimo calcio in c**o mi hanno dato modo di iniziare finalmente la mia carriera!
Quindi diciamo tutti grazie a Mamma e Sister!!!
Niente, da li è storia…
Come tutti ho iniziato sul mio tavolo, la sera dopo il lavoro con le mie amiche, elemosinando la loro pazienza e, oltre a non farmi pagare, offrivo anche la pizza se i tempi diventavano particolarmente lunghi.
Qualche mese dopo ho avuto la fortuna di iniziare a lavorare a voucher in un salone di parrucchiere, posto che mi ha aiutata tantissimo per la visibilità, dopo 3 mesi ho aperto la p.iva -tra le lacrime di mio papà, artigiano da 40 anni, che temeva per il mio futuro! Si è ricreduto anche lui, ed è forse il mio più grande sostenitore-, dopo 7 mesi mi sono licenziata dal callcenter e via, verso una nuova avventura!
Lavoratore autonomo, in affitto postazione in un centro, con un mutuo e un fidanzato che, fortunatamente, dopo le prime perplessità ha iniziato a crederci e sostenermi. E’ anche grazie a lui se sono arrivata fin qua.
Che altro aggiungere, ho iniziato ufficialmente nella primavera del 2016, nel 2019 ho aperto il mio Studio <3